Angolo della Spiritualità

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Mese in Onore al Sacro Cuore di Gesù

giugno 25th, 2020 Posted in Mese in onore del Sacro Cuore di Gesù

Venticinquesimo giorno:

Il Sacro Cuore di Gesù, sostegno nelle tribolazioni”

Madre Carmela, in poche righe, esprime tutta la sua fede e amore al Sacro Cuore di Gesù nei momenti difficili:

sc25Domenica scorsa fu per me un giorno assai amaro, per grandi tribolazioni sofferte, ma io nell’estremo del mio dolore, mi abbandonai tutta in Gesù, nella sua adorabile Volontà; a Lui solamente alzai il mio cuore e la mia mente, restando tutta dentro il suo Cuore divino in un totale abbandono del mio spirito nelle braccia della divina Onnipotenza. Così facendo, il mio spirito è rimasto in una gran pace, tranquillità e sicurezza. (Scritti della Fondatrice, Vol. II, p. 11)

La Serva di Dio insegna a noi con il suo atteggiamento:

  1. Nell’estremo del dolore sa abbandonarsi totalmente in Gesù, nel suo Cuore divino, lasciando fare a Lui solo.
  2. Il dono dell’abbandono totale nel Cuore di Gesù è la pace, la tranquillità e la sicurezza.

Oggi verificherò come affronto le tribolazioni, e poi mi abbandonerò con fede e amore nel Cuore divino di Gesù affinché Lui faccia in me quello che vuole.

Mese in Onore al Sacro Cuore di Gesù

giugno 24th, 2020 Posted in Mese in onore del Sacro Cuore di Gesù

Ventiquattresimo giorno:

“Il Sacro Cuore di Gesù, offeso per i peccati degli uomini”

sc24Ascoltiamo ciò che ha vissuto Madre Carmela nel 1903:

Nel tempo dell’orazione continuai in tali sofferenze morali e fisiche da non avere la forza per alcuna cosa. Andai a comunicarmi in questo stato così doloroso pel mio spirito. Appena ricevuta quell’Ostia santa e divina, Gesù fattosi a me, con parole d’indicibile amore, così mi diceva: “Sono costretto a venire un’altra volta sulla terra e sostenere di cuore tutte le pene e dolori, sino all’ignominiosa morte di croce per mezzo dell’anima tua. Ti rifiutereste tu a quest’onore a cui l’amor mio vorrebbe sollevarti, eleggendoti a inseparabile compagna dei miei dolori? Entra un po’ nei più intimi segreti del Cuor mio. (Scritti della Fondatrice, Vol. II, p. 233)

Da questo bellissimo testimonio, possiamo riflettere:

  1. È nell’orazione, soprattutto nell’Eucaristia celebrata e ricevuta con vera devozione, che Madre Carmela ha le su esperienze più intime e forti con il Signore.
  2. Il Signore, quando trova un cuore amante e disponibile come il suo, l’associa alla sua passione, per continuare l’opera di redenzione per i peccati dell’umanità.
  3. Rifiuteremo noi di essere compagni dei dolori del Cuore di Cristo? O, come Madre Carmela, ci offriremo generosamente a continuare l’opera di redenzione?

Oggi, vivendo con tutto il cuore i miei momenti di preghiera, soprattutto la S. Messa, mi offrirò generosamente al Signore, per continuare nella Chiesa, l’opera di redenzione compiuta da Cristo.

Mese in Onore al Sacro Cuore di Gesù

giugno 23rd, 2020 Posted in Mese in onore del Sacro Cuore di Gesù

Ventitreesimo giorno:

“Il Sacro Cuore di Gesù e il mistero dell’incarnazione”

Ascoltiamo una relazione spirituale che fa la Serva di Dio al suo direttore:

sc23Mi mostrò il suo Cuore divino nell’atto della sua prima comparsa nel mondo, cioè nell’atto della sua nascita sulla terra e così mi diceva: “Figlia diletta dell’amor mio, entra nei più segreti ed intimi penetrali del Cuor mio, ivi contempla come al primo mio apparire nel mondo dalle tenebre interiori in cui ero stato per nove mesi nel seno della purissima ed immacolata mia Madre, passai alle tenebre esteriori del peccato nel quale era infetto tutto il genere umano. Di qui quella dura morte di croce che compì l’opera della redenzione e di salvezza. (Scritti della Fondatrice, Vol. IV, p. 137)

Ecco che Madre Carmela ci aiuta a contemplare il mistero dell’incarnazione da un’altra angolatura:

  1. Lei contempla il Sacro Cuore di Gesù durante il tempo della sua gestazione, come quello stato di tenebra interiore, in cui il Verbo Eterno e Infinito del Padre si è racchiuso.
  2. Contempla pure, la sua venuta sulla terra, come contrasto tra la tenebra del peccato che avvolgeva l’umanità prima della redenzione e la sua luce indicibile che portava come Verbo Incarnato.
  3. Il suo cammino sulla terra, arriva al culmine nella croce per la salvezza dell’umanità.

Oggi anch’io contemplerò il grande mistero dell’incarnazione del Verbo, i sentimenti del suo sacratissimo Cuore e l’opera della salvezza da lui compiuta.

Mese in Onore al Sacro Cuore di Gesù

giugno 22nd, 2020 Posted in Mese in onore del Sacro Cuore di Gesù

Ventiduesimo giorno:

“Il Sacro Cuore di Gesù, soggetto del nostro apostolato”

Ad una sua figlia Madre Carmela scrive queste semplici, ma profonde parole:

sc22Ecco il tuo Gesù, il tuo amore, il tuo tutto. Entra nel suo Cuore Divino, nasconditi dentro quella piaga divina, fa di tutto perché tante anime per tuo mezzo giungano pure ad abitarvi per vivere solo di Lui, con lui, per tutto il tempo della loro vita. Prega per me. (Scritti della Fondatrice, Vol. IV, p. 181)

Da queste sentite parole, possiamo cogliere per riflettere noi:

  1. Veramente Gesù è il centro del cuore non solo di Madre Carmela, ma anche delle sue figlie, lei vuole che tutti lo amino come lei.
  2. Nella misura che staremo inserti nel suo Divin Cuore, nella sua piaga divina, potremo essere riflesso del suo amore affinché molti si aprano alla grazia.

Oggi chiederò la grazia di vivere solo per Gesù, di dimorare nel Suor Cuore Santissimo e di essere strumento della sua grazia per quelli che mi circondano.

Mese in Onore al Sacro Cuore di Gesù

giugno 21st, 2020 Posted in Mese in onore del Sacro Cuore di Gesù

Ventunesimo giorno:

“Il Sacro Cuore di Gesù, pegno d’alleanza d’amore”

La Serva di Dio, Madre Carmela Prestigiacomo, così scriveva nel 1901 al suo direttore spirituale:Oggi Gesù, attraendomi a sc21sé colla forza irresistibile del suo amore, dopo aver versato nel mio cuore tutte le amarezze, dolori, ambasce e desolazioni le più terribili, mi unì in modo tutto soprannaturale e divino al suo Cuore Adorabile, e con una dolcezza tutta ineffabile, mi disse: “Come io verso nel tuo cuore tutta la piena delle mie amarezze, dell’agonia, della morte; così pure versa nel mio tutta la gravezza del tuo patire, della mortale agonia che strazia continuamente l’anima tua alla vista di un Dio amante, sì grandemente oltraggiato e vilipeso; sarà ciò dolce conforto all’affannato mio cuore, e un novello pegno di eterna alleanza coll’infinito amor mio che è tanto spregiato. Ti ho scelto a compagna dei miei dolori, ne sentirai tutta la gravezza e l’intensità, il tuo cuore sarà sempre il teatro dell’amore e del dolore; nel dolore l’anima tua troverà l’amore e viceversa”. (Scritti della Fondatrice, Vol. II, pp. 78-79)

Cosa vuol dire Madre Carmela con questo?

  1. Madre Carmela sente la presenza irresistibile di Dio, anche dopo di sperimentare tanto dolore nel suo essere, e l’unione che prova con il Cuore adorabile di Gesù è tale che lei sente tutto l’amore insieme al patire.
  2. Gesù non le nasconde che le sofferenze sono permissione divina per poter riparare, risarcire l’amore vilipeso di Dio per i peccati commessi.
  3. Il Signore invita Madre Carmela a versare anche nel suo Cuore Adorabile le sue tribolazioni, come pegno d’eterna alleanza con l’infinito suo amore.

Oggi riceverò con fede e amore tutti i dolori che vivrò durante la giornata e li offrirò al Sacro Cuore di Gesù, in questo teatro di dolore e amore che si sostengono a vicenda.

Mese in Onore al Sacro Cuore di Gesù

giugno 20th, 2020 Posted in Mese in onore del Sacro Cuore di Gesù

Ventesimo giorno:

“Il Sacro Cuore di Gesù, sede della giustizia, santità e misericordia divina”

Madre Carmela scrive al suo confessore, aiutandolo in un momento di prova, e gli manifesta ciò che il Signore le ha fatto sentire:

sc20L’Amante Signore così mi diceva (parlava sempre della p.v.): “Perché egli sia veramente giusto al mio divino Cospetto, qual figliuolo carissimo del mio Cuore, fa d’uopo che sia purificato con l’occhio della mia Giustizia e Santità, però la mia misericordia, la mia benignità, la mia dolcezza, il mio amore infinito, temperano di molto il rigore della mia divina Giustizia. Il mio occhio vigile è rivolto sempre su di lui, ne guida i suoi passi, ne sorregge la vita, illumina le sue potenze, dirige i suoi sentimenti, santifica le tendenze del suo cuore, ne frena i suoi movimenti e indirizza il suo spirito per il sentiero dell’eternità. Egli, qual servo fedele, e figlio dolcissimo del mio Cuore, tenga a me rivolti gli occhi del suo cuore, tutto si abbandoni nelle mani della mia divina carità”. (Scritti della Fondatrice, Vol. I, p. 233)

Queste parole possono essere rivolte a noi oggi:

  1. È necessario passare per la prova perché ci rendiamo degni della giustizia e santità di Dio. La sua giustizia non è gravosa, ma è il sommo bene nell’Essere divino e siamo chiamati a somigliarci sempre più a Lui.
  2. Sempre la giustizia di Dio va accompagnata dalla sua misericordia, la sua benignità, la sua dolcezza e il suo amore infinito; questo fa sì che possiamo vivere la prova con più forza.
  3. Il Cuore dolcissimo di Gesù ci ama di un amore personalizzato, unico, segue e guida ciascuno in modo che tutti raggiungiamo la meta desiderata, solo dobbiamo abbandonarci a Lui.

Oggi proverò a scorgere, nelle prove che vivo, la mano divina del Signore, che mi regge e mi trasforma secondo i sentimenti del suo Cuore.