Angolo della Spiritualità

Pensieri, preghiere e commenti sul Vangelo
Home » Novene e Tridui » Triduo a San Giuseppe

Triduo a San Giuseppe

marzo 18th, 2020 Posted in Novene e Tridui

3° Giorno: Giuseppe, Patrono della chiesa

Introduzione:

san jose3Vogliamo concludere questi tre giorni di preghiera e riflessione sulla figura di Giuseppe mettendo in rilievo il suo ruolo di patrono e custode della Chiesa universale e, del nostro Istituto; a lui affidiamo la nostra Famiglia religiosa, ciascuna di noi e le nostre vocazioni.

Preghiera iniziale

G/. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

T/. Amen.

G/.Adoriamo Cristo, Figlio di Dio.

T/.Che volle essere chiamato figlio di Giuseppe.

G/. Adoriamo Gesù, salvatore nostro.

T/. La cui Madre, Maria, fu sposa di Giuseppe.

G/. La sapienza di Dio ricompensa la fatica dei giusti.

T/. E accompagna sempre coloro che sperano in Lui.

 Salmo 84:Un giorno nei tuoi atri vale più di mille altrove

(Pregato o cantato)

2Quanto sono amabili le tue dimore,

Signore degli eserciti!

3L’anima mia languisce

e brama gli atri del Signore.

Il mio cuore e la mia carne

esultano nel Dio vivente.

4Anche il passero trova la casa,

la rondine il nido,

dove porre i suoi piccoli,

presso i tuoi altari,

Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.

5Beato chi abita la tua casa:

sempre canta le tue lodi!

6Beato chi trova in te la sua forza

e decide nel suo cuore il santo viaggio.

7Passando per la valle del pianto

la cambia in una sorgente,

anche la prima pioggia

l’ammanta di benedizioni.

8Cresce lungo il cammino il suo vigore,

finché compare davanti a Dio in Sion.

9Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,

porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.

10Vedi, Dio, nostro scudo,

guarda il volto del tuo consacrato.

11Per me un giorno nei tuoi atri

è più che mille altrove,

stare sulla soglia della casa del mio Dio

è meglio che abitare nelle tende degli empi.

12Poiché sole e scudo è il Signore Dio;

il Signore concede grazia e gloria,

non rifiuta il bene

a chi cammina con rettitudine.

13Signore degli eserciti,

beato l’uomo che in te confida.

Lett.: Dall’Esortazione Apostolica Redemptoris Custos

Chiamato ad essere il Custode del Redentore, «Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa” (Mt 1,24). Ispirandosi al Vangelo, i Padri della Chiesa fin dai primi secoli hanno sottolineato che san Giuseppe, come ebbe amorevolmente cura di Maria e si dedicò con gioioso impegno all’educazione di Gesù Cristo, così custodisce e protegge il suo mistico corpo, la Chiesa, di cui la Vergine santa è figura e modello.

Con gioia compio questo dovere pastorale, perché crescano in tutti la devozione al Patrono della Chiesa universale e l’amore al Redentore, che egli esemplarmente servì.

Ritengo, infatti, che il riconsiderare la partecipazione dello sposo di Maria al riguardo consentirà alla Chiesa, in cammino verso il futuro insieme con tutta l’umanità, di ritrovare continuamente la propria identità nell’ambito di tale disegno redentivo, che ha il suo fondamento nel mistero dell’Incarnazione.

Proprio in questo mistero, Giuseppe di Nazareth partecipò come nessun’altra persona umana, ad eccezione di Maria, la Madre del Verbo Incarnato. Egli vi partecipò insieme con lei, coinvolto nella realtà dello stesso evento salvifico, e fu depositario dello stesso amore, per la cui potenza l’eterno Padre «ci ha predestinati ad essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo» (Ef 1,5)[1].

Pausa di riflessione

Preghiera dialogata

G/. Perché ogni comunità cristiana, per intercessione di San Giuseppe, Sposo della Vergine Maria e patrono della Chiesa universale, senta la presenza del tuo Spirito che la precede e l’accompagna lungo il cammino,

T/. Radunaci nell’unità del tuo amore.

G/. Perché ciascuna di noi sia pronta a riconoscere la tua Volontà, nella piena coscienza che tu sei il Dio fedele e vegli sulle sorti del mondo attraverso le generazioni,

T/. Aiutaci a credere nella forza del tuo amore.

G/. Perché l’uomo che lavora, sull’esempio di San Giuseppe, riscopra la dignità della sua vocazione e promuova i valori della giustizia e della pace,

T/. Donagli la forza di credere e di sperare sempre in Te.

G/. Perché i papà e le mamme, con l’assidua meditazione della Parola di Dio e la preghiera comune, alimentino nei figli l’amore, e la famiglia diventi una vera “piccola Chiesa”.

T/. Concedi loro di vivere nell’unione e nell’amore.

G/. Per tutti i consacrati, specialmente per ognuna di noi, Suore del Sacro Cuore del Verbo Incarnato, perché per intercessione di San Giuseppe, ci impegniamo a cercare, attuare il progetto di Dio, per essere testimoni efficaci della centralità di Cristo, in un mondo che cammina nelle tenebre dell’egoismo e della superbia,

T/. Rendici testimoni del tuo amore in questo mondo.

G/. Preghiamo:

O Dio dei patriarchi e dei profeti, che in San Giuseppe hai dato alla tua Chiesa un segno della tua paternità, veglia sui tuoi figli, perché attraverso le gioie e le prove riconoscano sempre la tua volontà collaborando all’opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

[1] San Giovanni Paolo II, Redemptoris Custos, § 1.

Comments are closed