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Triduo a San Giuseppe

marzo 17th, 2020 Posted in Novene e Tridui

2° Giorno: Giuseppe, uomo docile al progetto di Dio

Introduzione:

san jose2Chiediamo in questo secondo giorno di Triduo  di essere sempre docili all’azione dello Spirito in noi per aderire sempre e comunque al Progetto di Dio in noi.

Preghiera iniziale

G/. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

T/. Amen.

G/.Adoriamo Cristo, Figlio di Dio.

T/.Che volle essere chiamato figlio di Giuseppe.

G/. Adoriamo Gesù, salvatore nostro.

T/. La cui Madre, Maria, fu sposa di Giuseppe.

G/. La sapienza di Dio ricompensa la fatica dei giusti.

T/. E accompagna sempre coloro che sperano in Lui.

Salmo 119: Nella tua volontà è la mia gioia

(Pregato o cantato)

1Beato l’uomo di integra condotta,

 che cammina nella legge del Signore.

 2Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti

 e lo cerca con tutto il cuore.

 3Non commette ingiustizie,

 cammina per le sue vie.

 4Tu hai dato i tuoi precetti

 perché siano osservati fedelmente.

 5Siano diritte le mie vie,

 nel custodire i tuoi decreti.

 6Allora non dovrò arrossire

 se avrò obbedito ai tuoi comandi.

 7Ti loderò con cuore sincero

 quando avrò appreso le tue giuste sentenze.

 8Voglio osservare i tuoi decreti:

 non abbandonarmi mai.

 9Come potrà un giovane tenere pura la sua via?

 Custodendo le tue parole.

 10Con tutto il cuore ti cerco:

 non farmi deviare dai tuoi precetti.

 11Conservo nel cuore le tue parole

 per non offenderti con il peccato.

 12Benedetto sei tu, Signore;

 mostrami il tuo volere.

 13Con le mie labbra ho enumerato

 tutti i giudizi della tua bocca.

 14Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia

 più che in ogni altro bene.

 15Voglio meditare i tuoi comandamenti,

 considerare le tue vie.

 16Nella tua volontà è la mia gioia;

 mai dimenticherò la tua parola.

1° Lett.: Dall’Esortazione Apostolica Redemptoris Custos

Sul lavoro di carpentiere nella casa di Nazareth si stende lo stesso clima di silenzio, che accompagna tutto quanto si riferisce alla figura di Giuseppe. È un silenzio, però, che svela in modo speciale il profilo interiore di questa figura. I Vangeli parlano esclusivamente di ciò che Giuseppe «fece»; tuttavia, consentono di riscoprire nelle sue «azioni», avvolte dal silenzio, un clima di profonda contemplazione. Giuseppe era in quotidiano contatto col mistero nascosto da secoli, che «prese dimora» sotto il tetto di casa sua. Questo spiega, ad esempio, perché santa Teresa di Gesù, la grande riformatrice del Carmelo contemplativo, si fece promotrice del rinnovamento del culto di San Giuseppe nella cristianità occidentale.

Il sacrificio totale, che Giuseppe fece di tutta la sua esistenza alle esigenze della venuta del Messia nella propria casa, trova la ragione adeguata nella «sua insondabile vita interiore, dalla quale vengono a lui ordini e conforti singolarissimi, e derivano a lui la logica e la forza propria delle anime semplici e limpide, delle grandi decisioni, come quella di mettere subito a disposizione dei disegni divini la sua libertà, la sua legittima vocazione umana, la sua felicità coniugale, accettando della famiglia la condizione, la responsabilità ed il peso, e rinunciando per un incomparabile virgineo amore al naturale amore coniugale che la sostituisce e alimenta.

Questa sottomissione a Dio, che è «prontezza di volontà”nel dedicarsi alle cose che riguardano il suo servizio, non è altro che l’esercizio della sua devozione, la quale costituisce una delle espressioni della virtù della religione[1].

Pausa di riflessione

Preghiera dialogata

G/.  O Giuseppe, che hai saputo accettare con fiducia i piani di Dio e hai eseguito ogni suo volere,

T/. Aiutaci ad accettare con gioia la sua volontà.

G/. O Giuseppe, casto con Gesù casto, povero con Gesù povero, obbediente al Padre come Gesù fu obbediente,

T/. Ottienici la stessa fedeltà e purezza di cuore da cui sei stato animato.

G/. O Giuseppe, che nell’offerta totale di te stesso hai vissuto con Cristo e per Cristo una vita ispirata a grande fiducia verso il Padre,

T/. Ottienici la stessa fiducia e intimità che hai vissuto con Gesù.

G/. Giuseppe che hai accettato l’obbedienza al Padre con spirito di fede e ricevuto in dono lo stesso Figlio di Dio,

T/. Insegnaci ad avere un cuore aperto e contemplativo perché il nostro fare sia espressione illuminante della nostra obbedienza filiale al Progetto di Dio in noi.

G/. O Giuseppe, che con Maria, hai partecipato in modo singolare al Mistero dell’Incarnazione,

T/. Custodisci nei consacrati la grazia della vocazione e concedi loro il dono della perseveranza.

G/. Preghiamo:

O Signore, che ci hai rinnovati con il tuo dono, fa che sull’esempio di San Giuseppe, uomo giusto e fedele, camminiamo davanti a te nella via della santità e della giustizia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

[1] San Giovanni Paolo II, §§ 25-26.

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