Angolo della Spiritualità

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Mese in Onore al Sacro Cuore di Gesù

giugno 3rd, 2020 Posted in Mese in onore del Sacro Cuore di Gesù

Terzo giorno:

Il Sacro Cuore di Gesù, unico sollievo nella nostra sofferenza”

La serva di Dio, Madre Carmela, è sensibile alla sofferenza interiore del suo Padre spirituale, e pregando per lui, riceve la conferma che il Signore non lo lascia mai solo nelle sue tribolazioni:

sc3Poi nella Santa Comunione e pregando di nuovo per la P.V. Gesù, tanto buono, me la mostrava di nuovo in atto di prenderla per mano e accostarla al suo Divin Cuore e mi diceva: “Io sono il suo sollievo, il suo conforto, la sua forza, la sua vita”. E nell’accostarla a Sé, la introduceva tutta nel suo Cuore, dicendole: “Ecco il luogo del tuo riposo pel tempo e per l’eternità” (Scritti della Fondatrice, Vol. II, P. 4).

Dalle parole a P. Nardelli, possiamo riflettere per noi stessi:

  1. È nella Santa Comunione che il Signore ci ascolta e si manifesta ogni volta che la riceviamo con vero spirito di fede, speranza e profondo amore.
  2. La nostra preghiera non può restare solo nell’ambito personale, ma allargarsi alle necessità dei nostri fratelli, del mondo intero.
  3. Anche noi nel dolore, la tribolazione, la stanchezza, la depressione … abbiamo la certezza che Gesù ci tiene per mano e ci accosta al suo Cuore amoroso per darci nuova forza.
  4. Crediamo fermamente che nel Cuore di Gesù troviamo il nostro riposo ora e sempre!

Mese in Onore al Sacro Cuore di Gesù

giugno 2nd, 2020 Posted in Mese in onore del Sacro Cuore di Gesù

Secondo Giorno:

Il Sacro Cuore di Gesù ci rinforza con il suo amore”

Sentiamo quanto oggi ci dice la Serva di Dio, in una sua relazione al P. Spirituale, del 13 agosto 1901, nella quale racconta come il Signore nell’orazione le ha concesso la grazia della consolazione spirituale, fisica e morale:

sc2Oggi nell’orazione e propriamente nel tempo in cui mi preparavo per ricevere Gesù Sacramentato, mi sentivo molto stanca e abbattuta pel gran patire fisico e morale avuto sino allora. Con tutta semplicità e pieno abbandono nell’adorabile Volontà Divina, dissi più col cuore che con le labbra: “Gesù, sono stanca, se Tu non vieni in aiuto della tua umile serva, resterà schiacciata sotto il duro peso della tua Croce”.

Gesù allora ebbe pietà della mia debolezza e avvicinatosi, o per meglio dire inchinatosi sino a me, mi abbracciò e strinse al suo Cuore, facendomi riposare alquanto col poggiare il mio capo sopra il suo Adorabile peto. Questo riposo mi diè nuova vita, nuove forze, nuovo vigore, nuovo spirito. (Scritti della Fondatrice Vol. II, pp. 81-82)

Alla luce di quanto Madre Carmela scrive, possiamo riflettere:

  1. Lei, come ogni persona, sente il peso e la stanchezza che a volte impediscono di pregare bene, e di stare con tutta se stessa davanti al Signore.
  2. Lei non si scoraggia per questo motivo, ma chiede aiuto al Cuore Divino di Gesù per rinvigorirsi nel corpo e nello spirito.
  3. La sua preghiera è semplice e schieta, il Signore viene incontro ai suoi bisogni con più grazie di quelle che lei stessa aveva chiesto.
  4. È nella contemplazione che Gesù le fa sentire questa vicinanza così intima al suo Cuore Santissimo.

Chiediamo, in questa giornata, di saper ricorrere sempre al Signore e e di accogliere il dono del suo amore misericordioso, che si manifesta anche di maniera molto diversa a quello che vogliamo o immaginiamo.

Mese in Onore al Sacro Cuore di Gesù

giugno 1st, 2020 Posted in Mese in onore del Sacro Cuore di Gesù

Primo Giorno:

Il Sacro Cuore di Gesù ci spinge ad amarlo come Egli ci ama”

In una sua Lettera del 21/10/1900, la Serva di Dio Madre Carmela Prestigiacomo, scrive al suo padre spirituale con delle calde parole. Da lei impariamo lo slancio del cuore, il suo amore e il modo come ricorre a Gesù Sacramentato per trovare ogni forza, ecco il testo:

sc1Padre mio, mi aiuti, per carità, ad amare il mio Dio; sento tanto bisogno di amarlo svisceratamente, ma non so amarlo. Vedo che Dio non è amato, e più sento il bisogno di amarlo io per tutti, ma non so proprio farlo come si dovrebbe, e piango e gemo ai piedi del suo Tabernacolo; sento anche il bisogno di patire tutto per lui, che tanto per me e per tutti ha sofferto; insomma, sento grande questo bisogno di amare e di patire qualunque tormento, qualunque cosa per Gesù, per l’amor suo solamente, perché tutti l’amassero, l’onorassero, lo glorificassero, in una parola, perché fosse rinnovato tutto il genere umano. (Scritti della Fondatrice, Vol. I, p. 184)

Da questo paragrafo saltano fuori alcuni punti che ci possono aiutare a riflettere:

  1. Madre Carmela mossa d’amore per Dio, chiede aiuto a chi può indirizzarla meglio a vivere un’esperienza più intima con il suo Signore.
  2. Il costatare che Dio non è amato, la muove a voler amarlo per tutti, è un amore generoso, oblativo, decentrato da se stessa.
  3. L’amore va accompagnato al patire, perché il Sacro Cuore di Gesù ha sofferto per dimostrare come arriva il suo amore sino alla fine, e alla morte di croce.
  4. L’amore spinge a desiderare il rinnovamento di tutta l’umanità, e lei si offre per questo.

Chiediamo in questa giornata la grazia di offrirci generosamente al Cuore Santissimo di Gesù, perché lui ci rinnovi e ci dia la forza per amare e soffrire come lui e Madre Carmela.