Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale

Quello che la Chiesa sta vivendo in questo momento è un Sinodo straordinario, un soffio dello Spirito Santo nell’oggi del nostro “Tempo”.

Così si è espresso Papa Francesco nell’Angelus del 15 ottobre 2017: “lo scopo principale del Sinodo è: individuare nuove strade per l’evangelizzazione di quella porzione del popolo di Dio, specialmente degli indigeni ,spesso dimenticati…” Un evento straordinario proposto e voluto da Papa Francesco che nell’incontro con gli indigeni così ha detto: “Ho voluto venire a visitarvi e ascoltarvi, per stare insieme nel cuore della Chiesa, unirci alle vostre sfide e con voi riaffermare un’opzione sincera per la difesa della terra e per la difesa delle culture”.

È un’esperienza profonda e significativa anche per la nostra Famiglia religiosa che potrà dare un suo piccolo contributo durante questo evento straordinario.

Noi, figlie di Madre Carmela Prestigiacomo, vogliamo, nelle varie realtà della missione manifestare la nostra unità e collaborazione alla Chiesa locale e universale. A tale scopo, la Curia generalizia si è proposta come volontaria nella giornata del 23 ottobre, per accogliere e intrattenere i pellegrini nella Chiesa della Traspontina, sede di vari eventi proposti durante l’intero svolgimento del Sinodo.

Siamo state presenti nella Veglia di Preghiera del giorno 5 u.c., che ha segnato l’inizio ufficiale delle attività, legate allo spazio “Amazzonia: Casa Comune”. Una notte speciale di ascolto, di accoglienza, di gioia, di apertura e sfide del nostro mondo odierno.

“L’Amazzonia sta urlando e nel profondo di essa gridano i suoi figli e figlie. Non possiamo rimanere indifferenti”. (padre Roberto Carrasco, OMI).

Essere luce che brilla in mezzo alle tenebre…ecco la nostra missione!

Stare assieme, consacrati con diversi Carismi e laici, dalle diverse culture, è per noi motivo per “cercare nuovi cammini che rendono possibile il Kairòs per la Chiesa e per il mondo”.