Escondida no Coração do Verbo
Una parola, una voce, uno sguardo, sono bastati per fare crollare la moltitudine di sicurezze umane che pensavo bastassero per essere felice. Ma quella Voce, quella Parola, quel Seguimi” penetravano pian-piano nel mio intimo e mi riempivano di tante inquietudini. Inoltre quei desideri d’infinito che dormivano nel mio cuore, nell’attesa d’uscire, si svegliavano per dare senso a tutti i miei sogni e progetti. Il sentirmi amata, pensata, sognata, scelta da tutta l’eternità per un Amore che sorpassa i limiti di quanto io possa pensare, fare o immaginare mi colmava di gioia. Solo lì scopro il filo rosso che coinvolge tutta la mia vita e mi permette d’individuare in ogni momento e situazione che mi trovo dentro un progetto d’amore. È lì scopro che la mia vita è significativa; è lì che Lui mi si rivela facendomi prendere in mano la verità di me stessa: chi sono, cosa voglio? In questo contesto ho iniziato un cammino di discernimento, di libertà e costante ricerca della volontà di Dio.
Ma come raccontare la squisita pace che ha riempito il mio cuore al momento della consacrazione religiosa? Come spiegare la gioia immensa di sentirmi amata? Come ringraziare il Signore che mi ha dato tanto facendomi sua sposa, di volermi accanto a Sé; di essere parte di un carisma a cui sono chiamata ad incarnare nella mia propria storia?
E oggi convinta che non erano e non sono le mie forze, ma la SUA FEDELTÀ che mi ha condotto fino a pronunciare il “SÌ”, a scegliere Colui che riempie il tutto del mio essere qui e adesso; un SÌ a vivere come Lui ha vissuto; un SÌ che mi conduce al segreto della felicità autentica, che é quella di donare la vita perdendola; di scegliere la Via dell’Amore che dimentica di sé per fare spazio all’altro. Un SÌ che si rinnova ogni mattino perché non so quanto sarò capace, non so quanto sarò libera, ma la strada la so: “Prendere la Croce e andare dietro a Lui”.
Suor Laura Cecilia Alaniz (Argentina)